Luglio 2003/1
Cari Tulliani,
l'estate è arrivata come un ladro nella notte cogliendo di sorpresa il pur attento Old Webmaster.
La stagione presente, amata da gran parte del popolo, incontra le critiche del vostro beneamato, il che dimostra
una volta per tutte che il popolo è ignorante e bue.
Il seguente prospetto illustra le principali caratteristiche del trimestre appena cominciato:
1) IL CLIMA
POPOLO: in estate ti svegli e apri la finestra incontro ad una radiosa giornata di sole. Dopo la colazione esci
da casa sorridente, con indosso comodi abiti leggeri e freschi.
OLD WEBMASTER: ti alzi sudato alle sei e ti butti sotto la doccia gelata. L'effetto dello sbalzo termico ti provoca
un sussulto di viscere, così passi dalla doccia al cesso. Perdi un po' di tempo sul trono, ti vesti di corsa
ed esci da casa in ritardo. Corri dietro all'autobus fino alla fermata dopo. Salito sull'autobus sei colto dal
sospetto che abbiano tagliato l'acqua in casa a tutti gli altri. Scendi tramortito in stazione e salti su un treno
che le ferrovie hanno tenuto al sole fino a dieci minuti prima. Arrivi a Milano con la voglia di essere in pensione
da tre anni.
2) LE VACANZE
POPOLO: in estate si va al mare o in montagna. Al mare ci si mette in costume e si mostra con orgoglio la forma
fisica raggiunta nei mesi precedenti, si prende il sole e si fa il bagno, circondati da gente allegra che si rigenera
dalle fatiche invernali. In montagna si prende il fresco e si fanno delle bellissime passeggiate all'aria aperta,
respirando a pieni polmoni.
OLD WEB: la montagna mi sta e mi è sempre stata sul cazzo. D'inverno, tanto tanto, qualcosa si può
sempre fare. Volendo, uno può anche sciare. Nei ristoranti si rischia di mangiare bene. Se vi dovessero
trascinare a Livigno, andate allo Stambecco; se vi porteranno a Merano andate da Sissy (si spende un putiferio
ma si mangia davvero bene). D'estate, però, la montagna è un vero muro del pianto. Peggio ancora
se in comitiva, perché le comitive comportano inevitabili passeggiate lungo irti sentieri assolati, transito
in tratturi silvani famosi per l'aggressività delle vipere, gite per visitare castelli stracolmi di armature,
lance e alabarde. Il vostro affezionato fa da mangiare da dio, perciò al mare si presenta
con le lonze laterali. Siccome il sole gli dà fastidio agli occhi, il Sublime va in spiaggia alle otto e
si butta subito in mare per fare una nuotatina. Verso le nove escono i primi, inevitabili, coglioni col motoscafo.
Il Mai Abbastanza Lodato rientra sospinto dalla forza delle braccia e delle madonne per non finire a dadini come
la mortadella di Bologna.
In spiaggia apre il giornale ma non legge manco una riga, perché distratto da una crescente quantità
di chiappe separate da costumi a tagliascoreggia. Abbandonata la lettura, si sdraia per fare un sonnellino. Sveglia
all'urlo agghiacciante di minore accompagnato da nonni che lo fanno zampettare sul Regale Asciugamano. Scambio
di vedute con i suddetti nonni ("Verrà settembre..."). Rientro all'avita dimora.
3) SVAGHI E DIVERSIVI, ATTIVITA' CONVIVIALI
POPOLO: D'estate si possono fare delle bellissime grigliate sulla spiaggia di sera. Si gioca a pallone, si mangia,
si fa il bagno, si dorme lì e alla mattina si rientra.
OLD WEB: a giocare a pallone sulla spiaggia, mio fratello si è rotto il
menisco e l'hanno dovuto operare. L'avv. Rudi Meloni, compagno di giochi del suddetto fratello, si è provocato
una frattura scomposta a due dita del piede sinistro. Le grigliate sulla spiaggia vanno sempre a finire in vacca
perché qualche scienziato prima o poi colpisce la griglia col pallone, insabbiando la rosticciana in maniera
irreparabile. Durante l'ultima grigliata alla quale ha partecipato, lo Strepitoso si è tuffato con gli occhiali
e li ha persi. Dormire sulla spiaggia comporta il risveglio ricoperti dai tafani.
4) I CONCERTI DEI JETHRO TULL
POPOLO: d'estate ci sono i concerti dei Jethro Tull, ci andiamo tutti, ci divertiamo un casino e torniamo a casa
felici.
OLD WEB: quest'anno, per un motivo o per l'altro, non potrò andare a sentirne nemmeno uno. Mi ero riservato
un giorno libero per il 12, ma devo andare a suonare con un quintetto in provincia di Massa.
Non so che dire. Quando dice merda dice merda.
Con immutata stima,
Persio

Rubrica precedente: maggio 2003
|